Fratture dell'anziano attivo, quando la terza età è sinonimo di dinamismo
Oggi gli anziani hanno una vita più attiva rispetto il passato, per cui servono approcci innovativi anche in traumatologia per essere al passo con le esigenze della vita moderna.

Gli "over 65" non sono più quelli di una volta: nuove sfide per la traumatologia 👴💪
L'età avanza, ma lo spirito e l'energia di molti "over 65" rimangono giovani. Mentre l'OMS fissa a 65 anni l'inizio dell'età anziana 👴👵, la realtà odierna mostra una popolazione più attiva, dinamica e longeva rispetto al passato. Questa nuova vitalità si riflette anche nel tipo di traumi e fratture 🦴 che gli ortopedici si trovano ad affrontare 👨⚕️👩⚕️.
Al Trauma Meeting 2023 di Riccione 🇮🇹, organizzato da OTODI (Ortopedici Traumatologi Ospedalieri d’Italia), esperti del settore hanno discusso di come le tecniche chirurgiche debbano adattarsi a questa nuova generazione di "giovani anziani" (65-75 anni), che non si accontenta più di lunghi periodi di immobilità e gesso 🤕.
Il paziente "over 65" di oggi:
- È attivo, dinamico e spesso ancora impegnato nel lavoro 💼 o in attività sportive 🚴♀️🏊♂️.
- Desidera un recupero rapido ed efficace, per tornare alla vita di prima 🚀.
- Presenta fratture e traumi che richiedono un approccio chirurgico diverso rispetto al passato 🏥.
Nuove sfide per la chirurgia:
- Tecniche veloci ed efficaci: Interventi mininvasivi e protocolli innovativi, con l'utilizzo di viti e placche per una maggiore stabilità 🔩.
- Recupero rapido: Focus sul "fast track" e sulla riabilitazione precoce, per ridurre i tempi di ricovero e restituire al paziente la sua autonomia 🏃♂️.
- Approccio personalizzato: Considerare le condizioni di salute generale e la qualità del tessuto osseo del paziente ❤️🩹.
Un'epidemiologia in evoluzione:
L'aumento dell'attività fisica tra gli over 65 ha portato a un incremento di fratture legate allo sport 🧗♂️⛷️, come quelle di ginocchio, caviglia e spalla, un tempo più comuni tra i giovani. Anche le fratture di polso, femore e omero rimangono frequenti, ma il quadro generale si è fatto più complesso.
Benefici per pazienti e strutture ospedaliere:
Un approccio chirurgico più rapido ed efficace non solo migliora la qualità di vita dei pazienti 😊, ma riduce anche i tempi di degenza 🛌, liberando posti letto e ottimizzando le risorse delle strutture ospedaliere 📊.
In conclusione, la traumatologia si trova di fronte a una nuova sfida: quella di adattare le proprie tecniche a una popolazione anziana sempre più attiva e longeva. L'obiettivo è garantire un recupero rapido e completo, permettendo ai pazienti di tornare alla vita di prima, senza compromessi 💪.
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