Autore: Redazionale Attiva da fonti esterne
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11 dicembre 2024
Grazie ai progressi nell'anestesia e nella riabilitazione, il dolore post-operatorio è significativamente ridotto rispetto al passato. Blocchi nervosi, anestesia spinale e farmaci specifici contribuiscono a gestire il dolore in modo efficace. La riabilitazione, inoltre, precoce aiuta a ridurre la rigidità e il dolore articolare. Chirurgia mini-invasiva: La chirurgia mini-invasiva prevede incisioni più piccole e un minor impatto sui muscoli e sui tendini. Questo approccio può portare a un recupero più rapido e a meno dolore. Vie d'accesso: Esistono diverse vie d'accesso per raggiungere l'articolazione dell'anca durante l'intervento. Le più comuni sono la via posteriore, la laterale e l'anteriore. Il chirurgo sceglierà l'approccio più adatto in base alla sua esperienza e alle tue esigenze. Tecnologia: Computer, robot e guide di taglio personalizzate possono essere utilizzati per aumentare la precisione dell'intervento. Discuti con il tuo chirurgo l'utilizzo di queste tecnologie e i loro potenziali benefici. Cicatrice: Le dimensioni della cicatrice variano a seconda di diversi fattori. Incisioni molto piccole non sempre garantiscono un miglior risultato estetico e possono aumentare i rischi. Anestesia: L'anestesia può essere generale o regionale (spinale, epidurale). L'anestesia regionale può ridurre le complicanze e favorire un recupero più rapido. Degenza: La degenza ospedaliera varia da 3 a 6 giorni, a seconda delle tue condizioni e dei progressi nella riabilitazione. Fisioterapia: La fisioterapia è fondamentale per il recupero. Inizierai in ospedale e potrai continuarla a domicilio o in regime ambulatoriale. Doccia: Chiedi al tuo chirurgo quando potrai fare la doccia e come proteggere la ferita. Deambulazione: La deambulazione precoce è incoraggiata per ridurre il rischio di trombosi. Inizierai con l'aiuto di un deambulatore o di stampelle e progredirai gradualmente verso la deambulazione autonoma. Guida: Potrai tornare a guidare dopo 4-6 settimane, a seconda delle indicazioni del chirurgo. Lavoro: Il ritorno al lavoro dipende dal tipo di attività svolta. Per lavori sedentari, potrai tornare in 3-4 settimane. Per lavori più impegnativi, potrebbero essere necessari 3 mesi. Restrizioni: Il chirurgo ti fornirà indicazioni sulle restrizioni da seguire, in particolare per quanto riguarda i movimenti dell'anca. In generale, è consigliabile evitare attività ad alto impatto. Recupero: La maggior parte delle persone riprende le attività quotidiane entro 6 settimane e recupera la piena funzionalità entro 3 mesi. Complicanze: La protesi d'anca è un intervento sicuro ed efficace, ma come ogni procedura chirurgica comporta dei rischi. Le complicanze più comuni includono lussazione, trombosi e infezione. Aspettative: Discuti con il tuo chirurgo le tue aspettative riguardo al sollievo dal dolore e al recupero funzionale. Un'aperta comunicazione è fondamentale per la tua soddisfazione. Ricorda: Segui attentamente le indicazioni del tuo chirurgo. Partecipa attivamente alla fisioterapia. Adotta uno stile di vita sano per favorire il recupero e la durata della protesi. Fonte: https://siot.it/wp-content/uploads/2020/04/SIdA_Patient_Education_Artroprotesi_di_Anca.pdf?fbclid=IwY2xjawH7R_dleHRuA2FlbQIxMAABHVrNP9A74jspVqbsUWo35rirY3FKVrLioZZibXCATIAqp7MqEI1fX3Xj5A_aem_x-PXO5Ig9dYz6mR2YzhBrQ Disclaimer: questo post del blog fornisce informazioni generali sulla chirurgia di protesi d'anca. Non sostituisce il parere medico professionale. Consulta sempre il tuo medico per qualsiasi domanda o dubbio. I contenuti forniti sono generati sulla base di varie fonti di informazione e non implicano alcun rapporto, affiliazione o approvazione da parte di tali fonti.