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Protesi all’anca, cos’è e perché fare l’intervento

 Affrontare l'intervento chirurgico è una scelta non facile, da affrontare conoscendo rischi e benefici. Un semplice vademecum da SIdA per i pazienti, scopri quando è necessaria e cosa aspettarsi.

Il dolore all'anca può essere debilitante e limitare la tua capacità di svolgere le attività quotidiane. Quando i trattamenti conservativi non riescono a fornire sollievo, la protesi d'anca può essere una soluzione efficace per ripristinare la mobilità e migliorare la qualità della vita.

Valutazione iniziale e opzioni di trattamento
Se stai prendendo in considerazione un intervento di protesi d'anca, il primo passo è consultare un ortopedico. Il medico eseguirà un esame approfondito, valuterà la tua storia clinica e richiederà delle radiografie per determinare se la chirurgia è necessaria.

Anche se l'artrosi è avanzata, il trattamento iniziale potrebbe non essere chirurgico. 
Diverse opzioni terapeutiche possono essere considerate, tra cui:
    Perdita di peso
    Modifica dello stile di vita
    Attività fisica moderata
    Farmaci
    Fisioterapia
    Infiltrazioni articolari

Quando la protesi d'anca è la soluzione?
Se il dolore e la limitazione persistono nonostante i trattamenti conservativi, l'intervento chirurgico può essere la scelta migliore. La decisione di sottoporsi a una protesi d'anca è personale e dovrebbe essere presa dopo un'attenta valutazione dei rischi e dei benefici, in consultazione con il tuo ortopedico e i tuoi cari.

In cosa consiste l'intervento?
L'intervento di protesi d'anca prevede la sostituzione dell'articolazione dell'anca danneggiata con una protesi artificiale. La protesi è composta da diverse parti realizzate con materiali biocompatibili:
    Coppa acetabolare: si inserisce nel bacino.
    Inserto: sostituisce la cartilagine usurata.
    Testa: si adatta all'estremità dello stelo femorale.
    Stelo femorale: si inserisce nel femore.

Materiali e durata della protesi
I componenti della protesi possono essere realizzati in diversi materiali, tra cui:
    Metallo (lega di cromo-cobalto o titanio)
    Ceramica
    Polietilene

La scelta dei materiali dipende da diversi fattori, tra cui le tue esigenze specifiche e la preferenza del chirurgo.

La durata di una protesi d'anca varia da persona a persona, ma in generale si stima che possa durare dai 15 ai 20 anni. I progressi nella tecnologia e nei materiali stanno contribuendo ad aumentare la longevità delle protesi.
Il tuo chirurgo sarà in grado di rispondere a tutte le tue domande e fornirti informazioni dettagliate sulla procedura e sul recupero.

Fonti affidabili
È importante ottenere informazioni accurate e affidabili sulla protesi d'anca. La Società Italiana dell’Anca (SIdA) e la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (SIOT) offrono risorse complete per i pazienti che desiderano saperne di più sulla chirurgia protesica dell'anca.
Scopri di più su:

La protesi d'anca è un intervento chirurgico efficace per alleviare il dolore e ripristinare la mobilità nelle persone con artrosi avanzata dell'anca. Se stai considerando questa opzione, consulta un ortopedico esperto per discutere il tuo caso specifico e determinare se la protesi d'anca è la scelta giusta per te.

⚠️ Disclaimer: ⚠️
Le informazioni fornite in questo articolo hanno scopo puramente informativo e non intendono sostituire il parere di un medico professionista. 👨‍⚕️👩‍⚕️ Se hai in programma un intervento di protesi all'anca o hai dubbi sulla tua salute, consulta sempre un medico specialista per una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato.
I contenuti forniti sono generati sulla base di varie fonti di informazione e non implicano alcun rapporto, affiliazione o approvazione da parte di tali fonti.


Blog Attiva

Autore: Redazionale Attiva da fonti esterne 11 dicembre 2024
Grazie ai progressi nell'anestesia e nella riabilitazione, il dolore post-operatorio è significativamente ridotto rispetto al passato. Blocchi nervosi, anestesia spinale e farmaci specifici contribuiscono a gestire il dolore in modo efficace. La riabilitazione, inoltre, precoce aiuta a ridurre la rigidità e il dolore articolare. Chirurgia mini-invasiva: La chirurgia mini-invasiva prevede incisioni più piccole e un minor impatto sui muscoli e sui tendini. Questo approccio può portare a un recupero più rapido e a meno dolore. Vie d'accesso: Esistono diverse vie d'accesso per raggiungere l'articolazione dell'anca durante l'intervento. Le più comuni sono la via posteriore, la laterale e l'anteriore. Il chirurgo sceglierà l'approccio più adatto in base alla sua esperienza e alle tue esigenze. Tecnologia: Computer, robot e guide di taglio personalizzate possono essere utilizzati per aumentare la precisione dell'intervento. Discuti con il tuo chirurgo l'utilizzo di queste tecnologie e i loro potenziali benefici. Cicatrice: Le dimensioni della cicatrice variano a seconda di diversi fattori. Incisioni molto piccole non sempre garantiscono un miglior risultato estetico e possono aumentare i rischi. Anestesia: L'anestesia può essere generale o regionale (spinale, epidurale). L'anestesia regionale può ridurre le complicanze e favorire un recupero più rapido. Degenza: La degenza ospedaliera varia da 3 a 6 giorni, a seconda delle tue condizioni e dei progressi nella riabilitazione. Fisioterapia: La fisioterapia è fondamentale per il recupero. Inizierai in ospedale e potrai continuarla a domicilio o in regime ambulatoriale. Doccia: Chiedi al tuo chirurgo quando potrai fare la doccia e come proteggere la ferita. Deambulazione: La deambulazione precoce è incoraggiata per ridurre il rischio di trombosi. Inizierai con l'aiuto di un deambulatore o di stampelle e progredirai gradualmente verso la deambulazione autonoma. Guida: Potrai tornare a guidare dopo 4-6 settimane, a seconda delle indicazioni del chirurgo. Lavoro: Il ritorno al lavoro dipende dal tipo di attività svolta. Per lavori sedentari, potrai tornare in 3-4 settimane. Per lavori più impegnativi, potrebbero essere necessari 3 mesi. Restrizioni: Il chirurgo ti fornirà indicazioni sulle restrizioni da seguire, in particolare per quanto riguarda i movimenti dell'anca. In generale, è consigliabile evitare attività ad alto impatto. Recupero: La maggior parte delle persone riprende le attività quotidiane entro 6 settimane e recupera la piena funzionalità entro 3 mesi. Complicanze: La protesi d'anca è un intervento sicuro ed efficace, ma come ogni procedura chirurgica comporta dei rischi. Le complicanze più comuni includono lussazione, trombosi e infezione. Aspettative: Discuti con il tuo chirurgo le tue aspettative riguardo al sollievo dal dolore e al recupero funzionale. Un'aperta comunicazione è fondamentale per la tua soddisfazione. Ricorda: Segui attentamente le indicazioni del tuo chirurgo. Partecipa attivamente alla fisioterapia. Adotta uno stile di vita sano per favorire il recupero e la durata della protesi. Fonte: https://siot.it/wp-content/uploads/2020/04/SIdA_Patient_Education_Artroprotesi_di_Anca.pdf?fbclid=IwY2xjawH7R_dleHRuA2FlbQIxMAABHVrNP9A74jspVqbsUWo35rirY3FKVrLioZZibXCATIAqp7MqEI1fX3Xj5A_aem_x-PXO5Ig9dYz6mR2YzhBrQ Disclaimer: questo post del blog fornisce informazioni generali sulla chirurgia di protesi d'anca. Non sostituisce il parere medico professionale. Consulta sempre il tuo medico per qualsiasi domanda o dubbio. I contenuti forniti sono generati sulla base di varie fonti di informazione e non implicano alcun rapporto, affiliazione o approvazione da parte di tali fonti.
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