Effetto sul tessuto Osseo della Magnetoterapia

Gli studi di Yasuda e Fukuda, risalenti al 1957,e di Bassett del 1962, hanno fatto da apripista all’utilizzo della Magnetoterapia nelle lesioni ossee da traumi o da riduzione del tenore calcico.

Infatti sfruttando l’effetto piezoelettrico o meccanico-vibratorio delle onde elettromagnetiche sulla superficie ossea, si ottiene una stimolazione delle cellule che producono tessuto osseo ( Osteoblasti ) ed una maggiore attivata’ di riassorbimento osseo da parte degli “ Osteoclasti “, per effetto diretto sulle fibre collagene.

In tal modo si accelera la formazione del Callo Osseo, favorendo tutti gli effetti riparativi in caso di fratture.

Normalmente una frattura guarisce in un lasso di tempo compreso tra i due ed i quattro mesi, in base all’entita’ del danno fratturativo. In qualche caso, il consolidamento di una frattura, con la formazione di un Callo Osseo valido, può avvenire anche in sei mesi; questo succede in caso di TRAUMA GRAVE quando il trauma fratturativo si accompagna a schiacciamento di altri tessuti, cuteneo e muscolare ad esempio, con infezioni concomitanti; quando il soggetto traumatizzato e’ IMMUNOCOMPROMESSO ( con poche difese ) o è affetto da DIABETE; quando il trauma avviene in eta’’avanzata ed il soggetto è OSTEOPOROTICO.

In questi casi, alcuni importanti LAVORI SCIENTIFICI, pubblicati in Letteratura Medica Internazionale, hanno dimostrato l’efficacia della Magnetoterapia nelle fratture recenti della tibia ( Fontanesi 1986 ), nel ritardo di consolidazione della tibia ( Sharrad 1990 con uno studio in doppio- cieco ), nelle fratture femorali recenti ( Betti 1997 con uno studio in doppio-cieco ).

Grazie a queste sperimentazioni, la Magnetoterapia è stata INSERITA NEL NOMENCLATORE TARIFFARIO NAZIONALE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE ITALIANO, pertanto i trattamenti di Magnetoterapia erano erogati anche negli ospedali e nelle strutture ospedaliere ed ambulatoriali accreditate. Da qualche anno e solo per motivi economici di risparmio, la Magnetoterapia non viene piu’ rimborsata dal SSN.

Per quanto riguarda l’OSTEOPOROSI, l’effetto positivo della Magnetoterapia sugli OSTEOBLASTI è stato dimostrato da Zhang X.,Zhang J.,QU X.,Wen J., in un recente lavoro pubblicato sulla rivista internazionale Elecromag. Biol. Med. nel 2007, uno studio di laboratorio in vivo, che conferma l’efficacia della Magnetoterapia nel trattamento per lungo tempo dell’Osteoporosi.

Con l’impiego della Magnetoterapia per lungo tempo si ottiene un effetto positivo sull’Osteoporosi, favorendo la ricostruzione del Tessuto Osseo e riducendo la perdita del calcio.
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Effetto bio-umorale della magnetoterapia

 L’effetto BIO-UMORALE consiste nell’azione diretta che le onde elettromagnetiche possono avere sul complesso sistema Neuro-Endocrino-Immunologico. E’ lo stesso sistema che viene stimolato dall’uso di un’altra terapia “ naturale “ come l’Agopuntura.

Esistono evidenze scientifiche che dimostrano come le modificazioni di energia indotte da campi elettromagnetici a bassa frequenza agiscono direttamente sia sul sistema endorfinico ( con effetti positivi sulla percezione del dolore ), sia sul sistema ghiandolare endocrino.

L’azione sui mediatori chimici della trasmissione ormonale, sui mediatori chimici dell’infiammazione e dei neuro-trasmettitori, sempre agendo sulle cellule e sulle proteine, è responsabile degli effetti terapeutici della Magnetoterapia.

Il riequilibrio nervoso, l’induzione di un sonno piu’ fisiologico, un maggiore riequilibrio ormonale anche nelle eta’ critiche, un maggiore controllo del dolore con innalzamente della soglia di percezione, sono tutti eventi biologicamente positivi dovuti alla Magnetoterapia.

In sostanza, la Magnetoterapia rappresenta uno strumento terapeutico che esplica una azione molto ampia su una pluralita’ di situazioni para-fisiologiche o francamente patologiche che hanno in comune: il dolore, l’infiammazione, il deficit funzionale.

La Magnetoterapia trova applicazione nella patologia Ortopedica e Reumatologica, in primo luogo, nel consolidamento delle fratture e nell’osteoporosi; nelle patologie Dermatologiche ed Angiologiche; in tutti casi di infiammazione ed edema; nel riequilibrio delle funzione neurovegetative, nel recupero di lesioni croniche nel malato oncologico sottoposto a radioterapia, nella riabilitazione, con impulsi magnetici controllati, nella funzione vescicale e sessuale, nella prostatectomie radicali e nella riabilitazione vescicale .

Sperimentata in numerose applicazioni, gradita ai pazienti in quanto non invasiva e di facile applicabilita’,viene annoverata tra la terapie fisiche e riabilitative che assumeranno sempre piu’ importanza in medicina e biologia. 


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Le Controindicazioni all'uso della magnetoterapia:

Ricordiamo che l'impiego della Magnetoterapia presenta comunque Controindicazioni ed Avvertenze all'Uso, che vanno rispettate e debbono essere obbligatoriamente riportate in chiaro nel Manuale d'Uso che deve accompagnare ogni Dispositivo Medico certificato CE.



Il Medico è in grado di consigliare, anche al di fuori delle casistiche che non rientrano nelle controindicazioni, l'impego o meno del trattamento, valutando caso per caso.



La Magnetoterapia NON deve essere inpiagata in caso di:



° portatori di pace-maker

° protesi metalliche valvolari o vascolari

° protesi dotate di circuiti elettrici

° gravi scompensi cardiaci

° gravidanza

° epilessia

° neoplasie in corso


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Magnetoterapia: Definizione ed Applicazioni

La Magnetoterapia è una tecnica utilizzata per il trattamento di diverse patologie.

Tuttavia la Magnetoterapia, nel significato più ampio della materia, comprende: la Magnetoelettroterapia e l'Elettro-Magnetoterapia, con trattamenti a campi magnetici generati da corrente a frequenza inferiore a 10KHz e superiore a 10KHz rispettivamente, oltre alla Magnetoterapia Statica con applicazione di magneti. Nel complesso è comunque una tecnica curativa non invasiva che presenta pochi effetti collaterali, vantando un gran numero di applicazioni benefiche per il nostro organismo.

Che cos'è?
Allineandoci agli studi ed evidenze cliniche dalle quali risulta assodata la scarsa efficacia della Magnetoterapia Statica con applicazione di magneti, qui ci occuperemo unicamente della Magnetoelettroterapia e Elettro-Magnetoterapa generata da apparecchiature mediche certificate, che per semplicità d'espressione in questo sito seguiremo comodamente a chiamare: Magnetoterapia.

Consiste nell'applicazione di campi magnetici variabili, e nell'applicazione di radiofrequenze variabili a determinate parti del corpo. Questi campi magnetici si generano per mezzo di bobine controllate da microprocessori, che ne proporzionano intensità, frequenza, forma d'onda e dose magnetica, a seconda del trattamento.

Le unità di misura del campo magnetico sono espresse in Gauss, Tesla ed Oersted; 1 Tesla corrisponde ad un campo magnetico che genera una forza di 1 Newton su un coulomb che si muove alla velocità di 1 metro al secondo dentro il campo magnetico, perpendicolarmente alle linee di induzione magnetica del campo.

Essendo il Tesla un' unità di misura molto grande, più comunemente la misura dell'intensità di un campo magnetico viene espressa in Gauss, corrispondente alla decimillesima parte di un Tesla.

Nell'impiego terapeutico la Magnetoterapia si basa su campi magnetici a frequenza variabile, generati da apparecchi appunto, che ci permettono di regolarne la frequenza ed intensità, adattandoli allo scopo.

Ogni essere vivente, sulla Terra è sottoposto ad un campo magnetico oscillante all'incirca tra 0,3 e 0,5 Gauss. In seguito ai voli nello spazio si è notato che, l' allontanamento dell'essere umano da questo magnetismo portava ad un impoverimento della massa all'interno della sua struttura ossea; la soluzione, semplice, fu sottoporre il corpo a campi magnetici più intensi di quello terrestre, ottenendo un effetto rigenerativo.

Da quando fu sperimentata questa soluzione, si cominciò ad usare la Magnetoterapia per trattare processi di perdita di massa ossea e di ritardata formazione del callo osseo ed altri ancora.
Possiamo dire che una macchina per Magnetoterapia migliora il trofismo locale e favorisce i processi di riabilitazione.

In caso di malattia degenerativa, è necessario agire con continuità ed efficienza.

Le Azioni della Magnetoterapia

° Aiuta a contrastare l'Osteoporosi
° Allevia il dolore agendo come un potente analgesico
° Accelera i processi di cura
° Stimola lo scambio cellulare
° Riequilibria l'organismo
° Migliora l'ossigenazione ed il nutrimento dei tessuti
° Migliora la circolazione
° Riduce le infiammazioni
° Stimola il riassorbimento degli edemi
° Migliora il flusso capillare
° Rigenera le cellule prive di energia
° Rallenta il processo di diminuzione della densita' ossea
° Aumenta l'apporto di calcio nelle ossa

Con la Magnetoterapia la cellula riceve energia e si ricarica esattamente come fa il nostro organismo col campo magnetico naturale della terra. 

I Vantaggi della Magnetoterapia

° Aiuta ad attenuare dolori ed infiammazioni
° E' sicura e Non invasiva. Consultare sempre le Avvertenze e le Contro-indicazioni all'uso con il proprio Medico
° Non provoca dolore
° Riduce i tempi di guarigione di una frattura
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Effetti della Magnetoterapia sulla Cellula

Il Campo Magnetico agisce positivamente sul corpo umano. La chiave fondamentale di questa azione è nella Cellula; che di seguito delineremo in maniera facilmente comprensibile: Cos'è e Come funziona la Cellula.

Come si vede in figura la Cellula grossomodo è rotonda e circondata da una barriera chiamata: Membrana.

La Cellula contiene altri piccoli elementi all'incirca rotondi, detti Organuli, a loro volta circondati da una Membrana. Una Cellula potrebbe essere paragonata ad una fabbrica, dove ci sono:

-chi comanda: il Nucleo
-i dipendenti: Lisosomi, l'Apparato di Golgi
-la centrale elettrica: i Mitocondri
-lo smaltimento rifiuti: i Vacuoli
etc, questa a grandi linee una Cellula.

Meccanismo di Azione ed effetto Biologico sulla Cellula:
Da ricordare che anche gli Organuli interni alla Cellula posseggono una Membrana.
I Campi Magnetici sono in grado di influenzare la Membrana. Il meccanismo di interazione Cellulare, consiste nell'azione ampiamente dimostrata, dell'elettromagnetismo sulla Membrana Cellulare: il suo assetto elettrico (l'equilibrio elettrico è garantito dagli ioni Sodio e Potassio intra ed extracellulare: pompa sodio-potassio), le sue funzioni di trasporto sia passivo che attivo ( gli scambi tra l'interno e l'esterno della Cellula), la fluidità. I Campi Magnetici, influenzano inoltre il metabolismo della Cellula a livello globale.

La Membrana cellulare presenta dei valori di potenziale ben definiti: a livello delle cellule ossee ed epiteliali riscontriamo un valore attorno a - 70 mV (milliVolt); a livello delle fibrocellule muscolari un valore attorno a - 80 mV; a livello delle cellule nervose un valore attorno a - 90 mV. La Cellula (quindi i tessuti e gli organi in quanto costituiti da Cellule) che si ammala subisce una depolarizzazione, l'equilibrio ionico si altera, perde la sua riserva di energia. Il Potenziale di membrana scende da valori normali 70 mV a 50-55 mV fino a perdere tensione al di sotto dei 30 milliVolt e morire (Necrosi). Il nostro organismo ne avverte le conseguenze sotto forma di dolori alla schiena, alle ossa, alle articolazioni, processi infiammatori, ferite che non rimarginano. La Magnetoterapia agisce ripolarizzando le strutture Cellulari prive di forza vitale, riducendo la catena degli eventi infiammatori. Molte patologie, sia acute che croniche, trovano giovamento nell'azione benefica della Magnetoterapia.

EFFETTI:
-Orientamento degli Spin, degli Atomi e degli Elettroni. La formazione di forze di Lorentz con creazioni di ioni e l'orientamento secondo le linee di forza;
-Azione sulle Membrane cellulari, sul campo elettromagnetico delle Membrane, con modificazione e conformazione dei polimeri costituenti la Membrana;
-Effetto sui radicali liberi, sugli oligoelementi e sulle sostanze ferromagnetiche presenti nella callula, sugli acidi nucleici accelerazione delle azioni enzimatiche.

PIU' SEMPLICEMENTE:
La Cellula, come una batteria, ha una carica elettrica: all'interno di segno Negativo ed all'esterno di segno Positivo. Tali cariche sono disposte lungo la Membrana. Ne deriva che la Cellula possegga un campo elettrico e soprattutto un Campo Magnetico proprio. La Magnetoterapia influenza lo stato magnetico delle singole cellule cioè il loro stato elettrico.

Nella Cellula sana, con campo magnetico imperturbato, la magnetoterapia non crea alcun tipo di disturbo, allineandone le sostanze nella giusta posizione e soprattutto disponendo nelle posizioni corrette le cariche elettriche che formano il campo magnetico. Nel mentre la Magnetoterapia nella Cellula ammalata ne riordina il campo magnetico oramai non più in equilibrio.


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Effetto Interstiziale e Tissutale della Magnetoterapia

Il meccanismo Interstiziale consiste nell’azione biologica, scientificamente dimostrata, delle onde elettromagnetiche a livello delle molecole proteiche presenti nel tessuto connettivo ( e quindi in tutto il corpo ).

Il collagene rappresenta la struttura proteica interessata dall’ effetto biofisico e biologico della Magnetoterapia. Il collagene, formato da proteine particolari come la Prolina e l’Idrossiprolina, costituisce il 9% di tutto il nostro corpo.

Le proteine contenute nel collagene presente tra le cellule si comportano come calamite elementari.

Queste proteine sono dotate di proprieta’ piezoelettriche ed agiscono come cristalli liquidi che trasformano una energia fisica in eventi elettrochimici.

Quando le proteine sono sollecitate da un campo magnetico, iniziano una rotazione micrometrica, ritornando alla posizione originale quando il campo si interrompe.

L’effetto TISSUTALE si esplica nei confronti della concentrazione di Ossigeno nei tessuti; infatti l’Emoglobina ferromagnetica, viene attivata nelle sedi di applicazione terapeutica magnetoterapica, attraverso il richiamo dei campi magnetici, con effetto simile alla ossigenoterapia iperbarica.
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Dott. Google

Nell'era digitale più recente, ove chiunque possegga un telefonino oggi riceve qualsiasi informazione dal web in palmo di mano, è accettabile che un soggetto affetto da una qualsiasi patologia, di primo acchito chieda subito consulto al Dott.Google ed eventaulmente conferma alla Dott.ssa Wikipedia.
Peraltro entrambi non fanno mai domande ed in più rispondono sempre...
Con tono quì volutamente ironico, ci approcciamo ad una tendenza sociale che in casi estremi risulta molto dannosa per il paziente stesso.
Se si considera che il soggetto di media cultura difficilmente sarà in grado distinguere l'enorme flusso di informazioni reperibili sul web, classificandole per affidabilità e tantomeno di decodificare le informazioni mediche centrate per essere in grado, in autonomia, di approntare una cura alla patologia che affligge.
Nel merito del nostro campo di azione, cercando di rendere disponibili su questa piattaforma informazioni volutamente esposte con linguaggio semplice riguardanti i trattamenti C.e.m.p. raccomandiamo all'utenza privata di valutare sempre solo con il Medico il proprio caso senza cadere in generalizzazioni inutili (aveva la stessa "cosa" il mio amico ed è guarito così....) con il rischio di una mancata cura tempestiva ed un conseguente peggioramento del quadro clinico.
Per essere fedeli a questa linea, ricordiamo che per scelta aziendale i nostri dispositivi sono disponibili al cittadino solo recandosi in Farmacia muniti di indicazione del proprio medico Specialista

A cura di ATTIVA: per qualsiasi informazione sulla Tua Salute rivolgiti al tua Medico ed alla tua Farmacia
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Bibliografia

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Traumatologia dello sport 1979
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Manuale Mercks di Diagnosi e Terapia. Roma 1984
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Scuola della Salute e Grandi Temi della Medicina
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